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Briganteggiando

Il blog di Francesco Placco

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Aggiungere un Local Storage in XenServer

XenServer: Aggiungere un Local Storage

Francesco Placco

Avete completato la vostra installazione di XenServer, ma vi rendete conto che anche se il vostro server è fornito di più hard disk interni, viene visualizzato solo il disco di installazione. Non è un problema, ne un errore, è solo che Xen deve essere avvisato ed istruito su come utilizzare gli altri dischi. In caso contrario, gli altri dischi verranno ignorati.

Aggiungere un ulteriore storage è, ovviamente, molto utile. Si può aumentare lo spazio di archiviazione, o si possono installare altre macchine virtuali. Fatto sta che per aggiungere uno storage da utilizzare bisogna seguire un po’ di passaggi, e mettere mano direttamente nella shell di Xen, facendo molta attenzione a scegliere i dischi giusti! Altrimenti, si rischia di perdere un bel po’ di dati.

Per prima cosa, bisogna sapere quanti dischi si hanno nel proprio server, e bisogna sapere come si chiamano questi dischi. Salvo modifiche manuali, qualunque sistema linux-based segue una nomenclatura progressiva: pertanto, il primo disco sarà sda, il secondo sarà sdb, il terzo sarà sdc e così via. Generalmente, il disco di installazione di base (dove risiede anche XenServer) è sempre sda.

I controlli comunque vanno fatti! Pertanto, colleghiamoci alla shell di Xen nel modo che preferiamo, via SSH, tramite XenCenter, o direttamente sulla postazione, perché dovremo dare qualche comando.

Per visualizzare gli altri dischi interni, ci basta digitare:

cat /proc/partitions

In questo modo non solo vedremo i vari dischi disponibili, ma anche il loro partizionamento interno. Non fatevi spiazzare dalla presenza di eventuali /dev/sda1 o /sda2, perché rientrano tutti nel primo disco, ossia /sda.

Una volta presa nota del disco che volete montare (ad es. /dev/sdb), dovete conoscere l’ID del vostro host. L’host è la macchina che ospita le varie macchine virtuali, e sarà l’host che dovrà ospitare il nuovo storage. Da li poi, lo spaziò potrà essere distribuito alle varie vm. Per conoscere l’ID del proprio host, basta dare il comando:

xe host-list

A noi di tutto quello che esce scritto, serve solo la serie di numeri sulla riga “UUID (RO)“. Dobbiamo copiarla, oppure la dovremo riscrivere a mano 🙂 Per il resto, avremo scritte delle info riguardo il nostro server (tipo il nome macchina).

A questo punto, consapevoli del disco che vogliamo montare, e di dove lo vogliamo montare, ci basta dare il seguente comando, modificato alle nostre esigenze:

xe sr-create content-type=user device-config:device=/dev/tuo_device host-uuid=tuo_host
name-label=”Local Storage 2” shared=false type=lvm

Il comando è unico. Come detto sopra, bisogna apportare delle modifiche riferite al tuo_device ed al tuo_host. Al posto di tuo_device, va specificata la collocazione del disco interno da montare. Come detto sopra, un comando verosimile potrebbe essere /dev/sdb ad esempio. Al posto di tuo_host invece, va incollata quella lunga stringa di numeri e lettere che abbiamo ottenuto prima. In questo modo, associeremo quel determinato hard disk a quella determinata macchina.

Potete anche personalizzare il nome da visualizzare, sostituendo “Local Storage 2” con quello che volete (in questo caso vanno mantenuti gli apici!). Si può decidere di usare un disco shared o di impostare, anzichè lvm, il file system del disco (ad es. ext), ma questi sono comandi avanzati che vedremo più avanti.

Dopo una breve manciata di secondi, avremo a disposizione il nostro disco e tutta la sua capienza 🙂

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Categorie:

Tecnologia

Etichette:

Guide, Software

Pubblicato il:

30 Agosto 2013

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