Poco fa mi è stato inviato su Whatsapp un link ad un articolo: Crotone, trovato materiale radioattivo sulla spiaggia. Si parla di presunte pietre di tenorm presenti nel tratto di spiaggia subito dopo il Cimitero cittadino, a quanto scritto rinvenuti “la scorsa settimana, durante i lavori di sbancamento e messa in sicurezza”.

Pur sperando che il sopralluogo sia avvenuto, sta di fatto che la questione delle “strane pietre blu” non è nata la scorsa settimana. La questione della presenza di tenorm sulla spiaggia è stata sollevata dal sottoscritto lo scorso 19 Marzo, con tanto di foto che riportano le date della segnalazione: 19/03/2019, ore 18:46 e 04 secondi.

La scorsa settimana, semmai, ho pubblicato un articolo sulla questione: La spiaggia “industriale” di Crotone, tra amianto, detriti e strane pietre blu. Articolo che evidentemente ha fatto il suo dovere, nonostante la poca risonanza che ha avuto anche sui social (che quando stai antipatico tel’aspetti, che non ti cacano neppure per le battaglie in comune).

Ora, aldilà di ogni campanilismo, l’importante è che l’articolo sia arrivato a chi di dovere, ed abbia fatto suonare la campanellina. Tuttavia, questa situazione mi rammarica: poco mi importa del non essere citato ed elogiato nella pubblica piazza, ma diamine… non dare soddisfazione a chi si impegna e ci mette del suo quotidianamente, è veramente misero.

2 risposte a “Prego”

  1. […] Era già successo lo scorso aprile, quando dopo un mio articolo è stato effettuato un sopralluogo sulla spiaggia cittadina a causa del rinvenimento di diverse scorie di cubilot. Pensate che alcuni attivisti storici si sono addirittura rifiutati di condividere l’articolo, perché “loro lo denunciavano da anni”, e mi hanno addirittura accusato di aver messo a rischio la stagione estiva. Insomma, alla fine ognuno si è preso la sua parte di merito, e la scoperta del cubilot è stata ufficialmente consegnata nelle mani di non meglio noti “dipendenti comunali” che effettuavano un sopralluogo. Pazienza, l’importante è far agire. […]

  2. […] Una situazione analoga a quella accaduta un anno fa, quando il sottoscritto denunciava la presenza di fosforite ed amianto lungo tutto il tratto di spiaggia (per intenderci, quello che va dal Cimitero al San Leonardo). Una condizione nota e tollerata, che si ripresenta ciclicamente ogni inverno, e che all’epoca venne attribuita ad un “sopralluogo dei tecnici comunali“. […]

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