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Briganteggiando

Il blog di Francesco Placco

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La “conquista” di Piazza Berlinguer

Francesco Placco

Ultimamente c’è una grande voglia di mettere qualcosa in Piazza Berlinguer, ex Piazza Gramsci sul lungomare cittadino. L’attenzione per questa piazza è da tempo aumentato, ma ora ogni associazione riesce a piazzarci qualcosa. Senza un minimo di ordine e sovrapponendosi l’uno con l’altro.

Se fino a non molto tempo fa il massimo delle ambizioni era quello di ripulire il centro, di abbellire le vie cittadine, di piantare fiori o rimuovere manifesti e graffiti, oggi l’attenzione del mondo dell’associazionismo è puntata sul lungomare. Fiore all’occhiello della città, i tre chilometri scarsi di passeggio non hanno mai espresso a pieno il loro potenziale, e questo interesse, in tal senso, può solo far bene.

Ultimamente però, e mi riferisco ad almeno gli ultimi 3 anni, c’è stato un focus, un eccesso di attenzioni su di un punto specifico del lungomare: Piazza Berlinguer. L’ampio spiazo che fino ad inizio millennio ospitava una pompa di benzina è stata tramutata in un grande slargo pedonale. Tra alti e bassi – le fontane diventate aiuole e le modifiche alla pavimentazione per facilitare il passeggio – parliamo di uno dei salotti buoni nel periodo estivo.

È probabile che in futuro tale piazza avrà almeno una “sorella”, dato che è prevista la realizzazione di un’ulteriore slargo pedonale dove insiste l’attuale incrocio del cimitero. Ma i tempi saranno biblici, per cui non divaghiamo troppo.

Senza considerare l’attività di volontariato svolta negli anni, volte alla pulizia ed alla piantumazione di fiori e piante, è tra il 2017 ed il 2018 che arriva la prima installazione artistica nella piazza: delle sagome di lottatori che abbelliscono la mezzaluna di verde. Erano gli anni – non troppo lontani e già dimenticati – dello slogan “Crotone Città dello Sport” che vide, tra le altre cose, diverse altre installazioni in vari punti della città.

Dopo diversi anni, complice anche lo stop imposto dalla pandemia, ecco diverse altre iniziative spuntare una dopo l’altra. Abbiamo il monumento donato da un’associazione sportiva, e posizionato alla fine di Via Reggio. Oggi è stata donata una “stampa da foto” (c’è scritto Crotone con un cuore al posto di una o), che posizionata sempre nella mezzaluna di verde ha finito per coprire le sagome dei lottatori.

Inoltre, è prevista l’installazione di una pachina gialla contro il bullismo, che sarà fissata… di fronte alla scritta Crotone. E, come se non bastasse, altre donazioni sono in corso di definizione con l’ente, e dovrebbero abbellire altri punti della piazza.

Ora: l’idea ci sta. È bella. Servirebbe però un minimo di organizzazione. Altrimenti, ad essere cattivi, si pensa alla piazza come una terra di conquista per donazioni compulsive, che tanto vale posizionare dove capita. Meglio se in bella vista, anche a scapito di chi c’era già.

È come la differenza tra un giardino ordinato ed uno incolto: nel primo si valorizzano le piante, nel secondo cresce tutto ad occhio ed è difficile distinguere le erbacce.

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Categorie:

Società

Etichette:

Considerazioni, Crotone, Notizie

Pubblicato il:

21 Luglio 2021

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