Quello che vedete in foto è il blocco in cemento e cubilot dove, la scorsa settimana, una ragazzina si è trafitta un piede. La notizia non ha destato molto clamore, e dopo una settimana (!) l’ente comunale ha deciso di ripristinare il luogo con qualche lavoretto di manutenzione.

Bene. Almeno in teoria. Perché i lavori fatti, grossolani ed approssimati, sono evidentemente incompleti. Come si vede in foto, i ferri esposti sulla parte orizzontale sono stati coperti, mentre quelli sulla parte verticale sono, incredibilmente, ancora esposti.

Cosa succederebbe se uno dei ferri lasciato a vista dovesse fuoriuscire dalla propria sede? Semplice: trafiggerebbe qualcunaltro. Anche perché verticalmente si vedono ancora meno. Ma forse gli operai avevano finito il cemento, o forse non c’hanno pensato, o chi supervisionava ha pensato che andasse bene così. Chi lo sa.

Fatto sta che il resto della piazzetta è stato rattoppato alla bella e meglio, con passate grasse di cemento sporgente. Steso poi un tappeto blu per raggiungere la vicina pensilina per i disabili, e pulita un po’ di sabbia nell’area della doccia. Et voillà, area “riqualificata”.

Ormai la qualità dei lavori pubblici è questa. Sembra quasi che l’ente ti abbia fatto un favore, a riparare quei ferri, e si vede: hanno fatto un lavoro pessimo, che entro qualche giorno sarà vanificato. Il cementino usato si spaccherà al caldo ed al sole, e lo sanno anche i bambini.

Ma evidentemente, non gli operai del Comune di Crotone.

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