Faccio il solito giro di notizie online, e leggo un titolo curioso del Post: Courmayeur è stata stata senz’acqua nel weekend. Ne avevo sentito parlare al tg, della violenta frana che ha interessato l’intera area e che ha provocato una serie di rotture all’acquedotto comunale, rendendo necessaria l’interruzione del servizio idrico.
Il titolo mi incuriosisce per il semplice fatto che anche Crotone, per una situazione differente, è rimasta senz’acqua nel weekend. Un tratto di condotta sarebbe esploso lo scorso 5 agosto, e l’acqua tornerà entro stasera. A ben vedere, dunque, è anche un po’ di più di un fine settimana.
La domanda però è sempre la stessa: perché quanto accaduto a Courmayer è un fatto notiziabile, mentre quanto accaduto a Crotone no? Perché dobbiamo trovarci di fronte ad articoli e servizi televisivi per almeno 2/3 giorni sui danni che la carenza idrica ha provocato a Courmayeur, e neppure una mezza parola sull’identica criticità avvenuta a Crotone?
Crotone non è Courmayeur, ok, ed a parte la lettera iniziale hanno ben poco in comune. Ma se la notizia è la chiusura dell’acqua, che avrebbe provocato (addirittura!) una “fuga di turisti”, che dovremmo dire noi? Con le cucine dei locali chiuse, ed i lidi costretti a centellinare le docce. E le famiglie in fila alle autobotti con 40° per un po’ d’acqua stagna e bollente.
Per noi non c’è mai spazio. Non c’è spazio in tv, non c’è spazio ai tg, non c’è spazio sui quotidiani online, se non in quelli locali. Se la notizia fosse stata la frana, causata dallo smottamento dovuto alla forte pioggia, e dunque collegabile al clima instabile di questa estate: tanto di cappello. Ma qui il focus è sull’acqua. Sulla condotta rotta e riparata, sui disagi delle autobotti, sulla carenza di bottiglie nei supermercati.
Cose che viviamo anche noi. Solo che noi non viviamo a Courmayeur. Non viviamo nella sfera dei quotidiani milanocentrici, forse anche più generalmente nordisti, e quindi lo stesso problema, nella stessa situazione e nello stesso lasso temporale, non ha rilevanza se successo altrove.
Che dire? Boh. Dico solo che noi, a quanto pare, ci sappiamo arrangiare. Anche nei confronti dell’indifferenza.
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