Nei giorni scorsi sono venuto a conoscenza di una nuova iniziativa editoriale in città, un foglio autoprodotto ed autodiffuso, che mi ricorda molto le tante iniziative universitarie e non che ho sempre letto ed apprezzato altrove.

Una “rivista” che si chiama Riot Press, il cui numero 0 è in diffusione in questi giorni. Personalmente nè ho avuto notizia al pub, e ne ho subito approfittato per averne una copia tutta per me. Il vizio di collezionare carta non mi è ancora passato.

Parliamo di poche decine di fogli, impaginati amatorialmente e stampati su sfondo nero con numerose immagini e fumetti, molti verosimilmente realizzati dagli stessi autori. Il numero zero è, come vuole tradizione (non solo informatica), un non-numero, ossia una versione di prova, che lascia comunque intendere la linea che intende seguire l’inserto.

Erano anni che non vedevo fogli autoprodotti in città. In passato ebbi modo di leggerne diversi, spesso confinati ad ambienti scolastici o circolistici, mentre chissà quante volte abbiamo discusso di farne uno per conto nostro. Circostanza che non si è mai realizzata, purtroppo.

È quindi tutta da apprezzare la buona volontà di chi ci prova, anche per conto suo, a diffondere un inserto autonomo ed in un certo senso nuovo: perché sebbene siano sempre esistite queste “stampe clandestine”, è altrettanto vero che in città si respira da tempo un clima di disinteresse verso ogni iniziativa del genere (a meno che non sia supportata da blasonati intellettuali), oltre ad una generale indifferenza verso ogni iniziativa autonoma.

C’è dunque vita a Crotone. Città dove comunque noto, da qualche anno, un fermento giovanile che forse non si vedeva da tempo, e che almeno non appartenne alla mia generazione – al netto delle tante giornate dell’arte, delle autogestioni ecc. ecc. – che pur non si può dire “vecchia”.

Di cosa parla la rivista? Scopritelo voi. Compratene una copia, o scaricate il pdf online. È una sorta di diario pubblico, un insieme di commenti e pensieri, di recensioni e di testi, è esattamente ciò che dovrebbe essere un foglio autoprodotto ed autodistribuito.

E come tale non può essere recensito, va letto e basta.