Ieri sera mi è stato chiesto conto di cosa pensassi dei numerosi commenti sotto un articolo che avevo scritto qualche giorno addietro. L’articolo è questo ed i commenti sono questi. E non vi nego che neppure li avevo letti, e sinceramente avrei preferito non leggerli. Perchè a parte i soliti commenti d’odio e totalmente inutili, molti di questi ridicolizzavano il termine “spaccata”.
Ho dovuto scoprire, mio malgrado, che c’è gente che afferma di non aver mai sentito prima questa parola. Che c’è gente (adulta, laureata, professionisti) che se la ride di gusto commentando con gif riferite a balletti e passi di danza. Che quella profonda ignoranza che cerchiamo di nascondere viene sempre un po’ a galla, e non è sempre un modo per scherzare.
A questo punto, però, la cosa è grave. Perchè non ho usato termini astrusi e ricercati, nè la notizia è stata rigirata con uno stile da feuilleton tanto di voga in questi tempi. Ho usato il termine giusto per indicare quel tipo di tentativo di furto. Un termine noto, di uso comune tanto nei giornali quanto nei telegiornali, nei talk show, nei programmi televisi, che è impossibile non aver mai letto perchè è ripreso ad ogni ora di ogni giorno dai portali di tutta Italia.
Com’è possibile che questa gente non sappia cosa voglia dire “spaccata”? Gente che passa ore ed ore su internet, magari sui social, a leggere fesserie e guardare balletti, a farsi passare sotto gli occhi la qualunque finendo così per credere a qualsiasi bufala. E poi… arrivano a spergiurare affermando di non aver mai sentito prima questa parola.
Mi verrebbe da dire beata ignoranza, ma c’è da preoccuparsi.
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