Leggere è importante. Ma chi legge? Chi capisce cosa legge? Chi si immedesima, in ciò che legge? Senza particolari voli pindarici, Crotone non è una città che legge: è l’ultima provincia calabrese per lettura di libri nonostante i riconoscimenti dal titolo fuorviante, ed a ben vedere segue il trend negativo a livello nazionale, confermato anche dai dati più aggiornati. Fortunatamente possiamo godere di tre librerie, e tutte mi confermano un dato che non sò come prendere: la maggior parte degli acquisti riguarda manga e fumetti.
In tutto ciò però si moltiplicano le iniziative sulla lettura. Negli ultimi anni sono sorti diversi punti di book crossing, quasi tutti distrutti o danneggiati. Si era provato a farlo anche in spiaggia, d’estate: i libri sono finiti ad alimentare i falò. Erano sorte anche alcune iniziative circa la costituzione di piccole librerie e fondi librai, alcune ancora attive, altre – pioniere in tempi non sospetti – hanno già chiuso i battenti per scarsità di fondi ed utenti. Al momento parte della libreria comunale è conservata presso la Casa della Cultura, mentre i nuovi volumi vengono spostati nella libreria di Catanzaro. Fate un po’ voi…
Ad ogni modo, nei giorni scorsi mi è stato chiesto di contribuire ad un nuovo progetto con la donazione di qualche libro. La finalità è sempre la stessa, creare dei punti di lettura all’aperto o in zone particolari della città (in questo caso, il castello), per i quali nutro dei forti dubbi in quanto ritengo la lettura un’esercizio di spirito che necessita di una certa calma. Chiunque di noi è in grado di leggere al mare o al parco, ma è difficile credere che si vada in un punto per approfittare dei libri. Sopratutto al giorno d’oggi.
Comunque, ho voluto contribuire, e l’ho fatto a modo mio: con 153 volumi, quasi tutti romanzi e volumi d’appendice, libri illustrati e turistici, nulla di troppo impegnativo, per andare in contro ad una lettura leggera e semplice, non particolarmente impegnativa. Una selezione di titoli che spaziano da Ian Fleming a Ken Follet, passando per diversi gialli d’appendice della fù Mondadori e di tanti altri scrittori che fecero prosperare uno stile critico seppur per certi versi “fantasioso”.
Riusciranno ad accendere uno spirito critico nei lettori? Riusciranno a produrre interesse verso una qualsivoglia tematica trattata? Dubito. L’unico obiettivo a breve termine è stato il recupero di spazio in libreria, oramai satura di tanta altra roba che difficilmente troverebbe spazio ed interesse tra i lettori crotonesi. Non resta che vedere, adesso, se ci sarà un riscontro, che sarebbe il minimo dopo la fatica fatta per portare fin lassù tutti questi volumi.
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