Rispondere al telefono non è mai stato il forte dei dipendenti pubblici (o semi-pubblici) calabresi, che hanno una repulsione innata verso un fondamentale strumento di contatto diretto. Il mese di luglio è per me emblematico, essendo necessarie diverse chiamate (almeno una dozzina) solo per sapere quando recarmi a Catanzaro per una visita medica: non sia mai scriverlo chiaramente sul sito dell’ospedale.
In questi giorni però mi sono scontrato con un problema ben più grande, e cioè con Sorical, che ha addirittura due numeri di telefono, e non risponde a nessuno dei due. Un modo come un altro di tramandare la gloriosa tradizione di nullafacenza di certi uffici para-regionale?
Nei mesi scorsi ho provato a contattare il numero indicato per la rete mobile (0961767621) per informazioni sulla fatturazione e sulla prima bolletta. Da fine gennaio a metà giugno ho fatto 47 chiamate a vuoto. Poi l’1 luglio è arrivata finalmente la fattura, e fin qui tutto bene: ma per un problema di natura commerciale ho provato nuovamente a mettermi in contatto con il centralino. Sempre senza esito.
In questa settimana ho fatto altre 20 (!) chiamate, tutte agli orari indicati, di mattina e di pomeriggio, con il mio numero di cellulare. Non ho avuto fortuna. E non ne ho avuta neppure dal numero fisso (800069127), dal quale ho fatto “solo” 4 chiamate andate sempre a vuoto. Riproverò la prossima settimana, che dire, ma è difficile credere che non ci sia mai nessuno in ufficio.
Ormai la settimana è andata, e domani (ovviamente) non si lavora. Beati loro. Non resta che fare qualche altro tentativo prima di mandare una pec, alla quale (almeno quella) dovrebbero rispondere. Chissà quando.
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