Dopo giorni di detto e non detto, la testata giornalistica I Calabresi ha sospeso le pubblicazioni. Un progetto editoriale durato appena un anno, che finisce in liquidazione e che probabilmente interromperà qui il proprio percorso.

Era stato lo stesso direttore a denunciare alcune questioni meramente economiche, legate anche ad una questione di “immagine”, che travalicherebbero ogni traguardo raggiunto dal giornale. E quindi che si fa? Si decide di fermare tutto, di bloccare il lavoro e contribuire a mandare tutto all’aria.

Ed io non me ne capacito: ma perché un giornale online che ha “macinato numeri inaspettati” si ferma di punto in bianco? Perché fare tutti questi riferimenti alla libertà ed all’indipendenza dei propri collaboratori, e poi lasciar cadere tutto nel vuoto? Evidentemente tutta questa indipendenza non c’è, se si accettano le decisioni calate dall’alto dall’editore…

O forse c’è qualche riscontro legale di cui (giustamente) non sappiamo. E allora li la cosa cambia. Chissà che giornale si aspettava, la Fondazione Giuliani: forse non proprio un quotidiano online d’inchiesta. O forse una di quelle paginette dove si pubblicano cose scialbe passate per cultura e intrattenimento locale. Forse non lo sapremo mai.

Resta però un discorso di fondo da fare. Se uno vuole scrivere, scrive. Se uno subordina la sua capacità di analizzare e commentare la realtà ad una linea editoriale (qualunque essa sia), vuol dire che cerca un lavoro e non un luogo di discussione e confronto.

Dispiace, perché gli articoli valevano la pena di essere letti, a differenza di tanti altri quotidiani regionali.

Una risposta a “I Calabresi: ma perché?”

  1. […] Ho deciso dunque di ampliare i miei orizzonti. Non scriverò più solo dell’area crotonese, ma qualora avessi materiale sufficiente inizierò a scrivere a livello regionale. Anzi, è una cosa che ho già fatto a dire il vero: oggi è stato pubblicato il mio primo articolo su un nuovo portale con il quale spero di collaborare a lungo, e del quale ne avevo già parlato per altre questioni. […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.