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Briganteggiando

Il blog di Francesco Placco

Briganteggiando

Il gioco della disoccupazione

Francesco Placco

In questi giorni mi sto dedicando un po’ ad Assassins Creed Odissey, dopo aver completato il capitolo precedente, Origin. E pensare che si trattava di un gioco che, inizialmente, nemmeno mi piaceva: ricordo ancora i lunghi tempi di download per giocare in quel di Gerusalemme, i bug ed i blocchi, la difficoltà di giocarci al computer… insomma, all’inizio non ne ero entusiasta.

Eppure, durante la mia permanenza a Londra, Assassins Creed è diventato il mio personalissimo “gioco della disoccupazione”, ossia il videogame nel quale mi impegno quando non lavoro. A ripensarci, tutto è nato con il terzo capitolo del gioco, pubblicato anche su Wii U, ed in questi giorni mi sono passati per la mente tutti quelle ore passate a giocare, in attesa di una risposta di lavoro.

Oggi le cose non sono cambiate. È cambiata l’ambientazione del gioco, e dall’antico Egitto sono passato all’antica Grecia. Apprezzo sempre di più il titolo, accurato nelle storie e nei dettagli, incredibilmente articolato e vasto. Una meraviglia!

Tra un lavoro e l’altro, vale la pena dedicarsi anche al gioco. Non so quanti nuovi capitoli usciranno per permettermi di superare le disoccupazioni future… per adesso, ci si accontenta.

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Categorie:

Tecnologia

Etichette:

Videogiochi

Pubblicato il:

9 Dicembre 2018

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Una risposta a “Il gioco della disoccupazione”

  1. "Auguri e pensieri" | Briganteggiando
    Aprile 3, 2019 at 5:41 pm

    […] stato un anno bello pieno tra lavoro, casa, amore e affetti, che si conclude comunque con la solita ansia da disoccupazione, e la solita smania che mi divide tra il restare e l’andare nuovamente […]

    Rispondi

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