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Briganteggiando

Il blog di Francesco Placco

Psicosi benzina

Francesco Placco

Sembra di essere tornati in dietro di qualche anno, quando scoppiò la pandemia. File di auto ai benzinai, poco ci manca domani di vedere le code ai supermercati. Ma tant’è: a Crotone è subito psicosi benzina, e da ieri sera i distributori cittadini sono stati letteralmente presi d’assalto. In un primo momento non avevo capito – ne tantomeno collegato – la corsa al carburante all’invasione russa. Ma è bastato leggere qualche trafiletto pubblicato qua e la, con la minaccia di far aumentare il prezzo della benzina a 3 euro al litro, per spiegare il tutto.

Non credo che da qui a breve si verificheranno carenze significative, ma in tempi come questi, con una possibile guerra alle porte (che arriva dopo due anni di pandemia) è comprensibile che qualcuno pensi di fare scorte. Ed io penso alla mia auto, perennemente con due o tre tacche di benzina: dove potrei scappare in caso di guerra? D’altra parte penso a quanto siamo fortunati, ad avere come unico pensiero il pieno dell’auto.

Da quel che ho letto oggi, certe scene si sono verificate un po’ in tutto il Sud: in Calabria, in Sicilia, in Puglia, in Campania… siamo previdenti forse, sappiamo che qualcosa accadrà. O forse è solo un modo ignorante per aumentarci da solo il costo del carburante. Appena qualche settimana fa avevo segnato il mio massimo storico: 1.839 euro al litro. Bene, oggi a Crotone il prezzo più alto è di 1.949 euro al litro. I benzinai mi dicono che lunedì probabilmente sarà a 2.1 euro.

Anche perché la benzina verde è esaurita, ci si può rifornire solo di diesel e di gpl. E con l’arrivo dei rifornimenti, se le cose continuano così, ci si dovrà aspettare nuove code e nuovi rincari. E sopratutto, benzinai nuovamente a secco nel giro di qualche giorno.

Delle due l’una: o è davvero una psicosi, o è l’inizio di qualcos’altro.

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Categorie:

Società

Etichette:

Crotone, Notizie

Pubblicato il:

25 Febbraio 2022

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