Questa mattina ho ricevuto una mail che attendevo da tempo. Non sapevo quando sarebbe arrivata, non sapevo chi l’avrebbe mandata, non ne potevo conoscere il contenuto: sapevo solo che, prima o poi, l’avrei ricevuta.

Diversi anni fa realizzai un sitarello (che è il caso di aggiornare, ci pensero nei prossimi giorni) riguardante la storia del mio cognome. Non ci sono tanti Placco in Italia, siamo pochi, e verosimilmente tutti discendenti di una serie di ramificazioni a partire da una prima famiglia di cui, a mano a mano, si riesce a ricostruire qualcosa.

Negli anni mi sono occupato personalmente di raccogliere testimonianze, documenti, atti, memorie, recandomi in diversi luoghi ed avendo spesso la fortuna di riuscire a parlare con gente del posto ancora in grado di ricordarsi qualcosa. Mi dissi: servirà a qualcosa. E sopratutto, pensai: di certo non sarò l’unico.

Bene, fino ad oggi c’avevo un po’ perso le speranze, ma ecco che viene fuori un altra persona che ha fatto il mio stesso percorso. Che ha cercato. Che ha documentato. Che ha chiesto. Che si è interessato ad una roba che per i più è scontata e banale.

Certe volte bisogna perseverare ed avere pazienza, anche quando si pensa di essere i soli a dedicare tempo ed attenzione a certe questioni. Prima o poi, chi è davvero interessato si farà vivo. E questa ne è una bellissima riprova.

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