Questa mattina si è svolta la tanto attesa ed unica conferenza stampa per presentare ufficialmente l’Anno che Verrà. Della possibilità di partecipare alla presentazione venimmo informati tutti prima di Natale, al fine di poter fare una regolare richiesta di accredito.

Anche perché, andandosi a leggere l’articolo ancora presente sul sito dell’ufficio stampa della Rai, è scritto molto chiaro: “alla conferenza stampa potranno accedere soltanto i giornalisti in possesso di regolare accredito“.

Come al solito, però, la realtà è stata molto diversa. Fino a questa mattina (giorno stesso della conferenza) non abbiamo ricevuto alcuna mail di risposta alla nostra mail. L’unica cosa certa era che la richiesta andava inoltrata entro e non oltre il 29 dicembre, da li più nulla.

All’arrivo alla conferenza stampa, poi, il bagno freddo: nessun controllo. Nessuna sicurezza, nessuna richiesta. E di fatti, all’interno della sala conferenze della Lega Navale, erano presenti anche altre persone, senza contare i parenti, i figli e gli amici in cerca di selfie facili.

Qualcosa non ha funzionato, evidentemente, o comunque non ha funzionato come avrebbe dovuto. Un plateale esempio di come anche colossi come la Rai possano inciampare su piccoli ma importanti dettagli, che in fondo conferma la classica regola: tutto il mondo è paese.

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