Briganteggiando

Attenzione, siamo in campagna elettorale e si ricomincia con i post “sponsorizzati” sui giornalini dei soliti lacché. Ne abbiamo avuto riprova qualche giorno fa, con insolite prese di posizione anche da parte dei siti più indipendenti della città, e ci si stava aspettando – quasi con ansia – le prese di posizione dei “direttori” notoriamente schierati.

Ecco allora che il primo a cadere nel vortice delle non-notizie è proprio lui, Fantapol, con il suo scoop sul parcheggio di un virtuoso candidato a sindaco. Contestualizziamo la foto: l’auto che vedete accostata a bordo strada è quella di Voce – come lui stesso ha confermato – ritratto mentre parla al telefono ed accuratamente oscurato. Nell’articolo si vuole mettere in luce il malcostume di chi parcheggia selvaggiamente, un’occasione ghiotta per lanciare una frecciatina efficace.

Ora, questa vicenda mi ricorda un po’ quando quei poveri idioti del M5S parlarono di una fermata per autobus “in curva”: era il 2016, ed anche in quel periodo si susseguivano gli articoli-balla su presunti malcostumi ed usanze sbagliate, al fine di accusare tizio o caio di chissà che cosa. Oggi come ieri l’abitudine non è andata persa, e ci si appiglia al minimo sindacabile pur di fare una piazzata del genere.

Il vero senso di questo “articolo” è presto detto: Voce potrebbe scavalcare Arcuri nella corsa al ballottaggio con Manica, escludendo dunque il candidato sculchiano che sta cercando in tutti i modi di ostentare sicurezza. Il timore diventa più concreto giorno dopo giorno, e l’incognita si sta facendo sempre più temibile.

A meno di voler credere a chi sostiene che Manica potrebbe ottenere il 50% o più al primo turno, è assai probabile che si andrà ad un ballottaggio. E perdere l’occasione di competere per lo scranno più ambito sarebbe uno smacco imperdonabile. Anche per questo (o solo per questo) si finisce sempre a pesci in faccia, con candidati e lecchini compiacenti nel voler mettere in cattiva luce solo il candidato che li spaventa.

C’è comunque da dire che il soprannome dato al “direttore” di Fantapolnews, noto ed appellato pubblicamente in città come lo stalker, è veramente meritato.