Skip to content

Briganteggiando

Il blog di Francesco Placco

Sacche di resistenza urbana

Francesco Placco

C’è sempre qualcuno che fa di più. Che si dà da fare per rendere questa città un po’ migliore, anche se nessuno glielo chiede. E con mio piacere, vedo che siamo sempre di più a fare qualcosa senza cercare il favore delle telecamere o dei social.

Succede che da qualche giorno un signore si sia messo all’opera per recuperare un’aiuola del lungomare, vicino casa. Una di quelle orribili aiuole realizzate frettolosamente, con terra che è per lo più argilla (secca, dura, sterile). ma che ormai esistono e che tanto vale abbellire.

Non è la prima volta che intravedo questo signore che si mette all’opera di buon ora, con la sua zappetta e molta calma. Fa tutto da solo. Non chiede aiuto, sa dove mettere le mani. Quest’anno ha fatto ancora di più: ha creato una sorta di barriera, per evitare che qualcuno ci finisca dentro e danneggi le piante.

L’idea è nobile, aldilà dell’effettiva possibilità di sopravvivenza di quelle piante. E testimonia l’impegno che ancora qualcuno ci mette nel tentare di far andare tutto per il meglio, creando un ambiente più gradevole e che vada oltre il solito degrado che si registra finanche sul lungomare cittadino.

Ci sono ancora, queste sacche di resistenza urbana, fatta di gente comune che lo fa per piacere e per passione. Lontano dalle azioni propagandate sui social, dal feticismo dei like, senza quella tronfia arroganza – che purtoppo hanno in molti – di dire “qua tengo pulito io“.

Sono queste, le azioni degne di nota.

  • Share on Bluesky
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su X
  • Share on Threads
  • Condividi su LinkedIn
  • Condividi su Reddit
  • Condividi su Tumblr
  • Condividi su Pinterest
  • Condividi su Flipboard
  • Condividi su WhatsApp
  • Condividi su Telegram
  • Condividi su Pocket
  • Spedisci questa pagina via email

Categorie:

Diario

Etichette:

Crotone, Piante

Pubblicato il:

13 Giugno 2021

Successivo:

Pulire per colonizzare

Precedente:

Per sentieri dimenticati

Una risposta a “Sacche di resistenza urbana”

  1. Pulire per colonizzare | Briganteggiando
    Giugno 17, 2021 at 9:39 am

    […] caso, invece, è di qualche giorno fa, e si contrappone a quelle operazioni di resistenza urbana di cui parlavo ieri. Un gruppo di persone ha impiegato diversi giorni per pulire […]

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

  • Info
  • Lavoro
  • Pubblicazioni
  • Progetti
  • Copyleft
  • Privacy

BlueSky · Mastodon · Facebook · RSS

WordPress · Hola