Succede che nella provincia più povera d’Italia si avviino campagne di crowfunding per cifre astronomiche. Nello specifico: 210 mila euro per realizzare una statua in bronzo.

Parliamo della famigerata statua di Pitagora, che l’artista Gaspare Da Brescia tenta di rifilarci per forza di cose da più o meno un decennio. Ci sta. Negli ultimi giorni la questione è tornata in auge, dopo che l’amministrazione aveva promesso al momento dell’elezione di realizzarla, o quanto meno di provarci.

Questa mattina infatti è stato fatto un fugace annuncio, tradottosi poi in un incontro-conferenza. La Nuova Scuola Pitagorica si è fatta promotrice della raccolta fondi, con il solito, pomposo invito a donare infarcito di termini ad effetto. Ci sta anche questo. Fa parte del gioco. Così come ci stanno le ricompense per chi dona, in base all’importo elargito.

Si, ma quant’è questo importo? Pare che questa statua costi la bellezza di 210 mila euro. L’effige, alta 3.2 metri, dovrebbe essere realizzata in bronzo ad alto contenuto di rame con la tecnica della fusione a cera persa. Questo metodo è fatto risalire proprio all’età del bronzo, ed è uno dei più antichi (se non il più antico) conosciuti.

Si tratta di una cifra non indifferente, per quanto comprensibili ed in linea con i costi da sostenere. Si prenda ad esempio un dato: l’ultima campagna di raccolta fondi, messa in piedi dal Comune per raccogliere aiuti da destinare alle attività colpite dall’alluvione, ha raccolto circa 61 mila euro. Qui si tratterebbe di arrivare quasi a quattro volte tanto. Per una statua.

Proprio questa mattina ho pubblicato un articolo riguardante la bolla in cui vive la politica locale, che ignora da decenni ogni classifica che ci piazza agli ultimi posti di praticamente tutto. In sostanza, ignora il fatto che siamo sempre la provincia più povera d’Italia. Ma evidentemente la politica non è l’unica ad ignorarlo.

L’unico aiuto concreto potrebbe venire dall’esterno. Da chi vive fuori. Ma 210 mila euro non sono mica pochi. E pretendere che siano donati per assecondare un feticcio può essere solo due cose: una genialata o una pazzia.

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