Questo pomeriggio mi sono reso conto, uscito in giardino, che diverse aiuole erano ancora vistosamente in fiore. Non bastassero i fiori delle portulache, del solano e delle violette, è impossibile non notale il caratteristico colore del bouganville, che primeggia anche con le accese tonalità dei geranei.

Tutto bellissimo. C’è un solo problema: è metà novembre. Ed a metà novembre la quasi totalità di queste piante dovrebbe essere in stato vegetativo. Viva ma non al punto di tentare di riprodursi.

Quest’anno il mese di novembre è stato particolarmente caldo, e non è il solito modo di dire. Siamo ancora a mezze maniche, e nonostante l’escursione termica serale non c’è bisogno di coperte o piumoni. È, a tutti gli effetti, un tempo anomalo.

La mia preoccupazione non è rivolta tanto alle piante, che da qui a qualche settimana si spoglieranno dei colori accesi per accontentarsi di un tenue e “monotono” verde. Il mio pensiero và agli invasi d’acqua, alla siccità che probabilmente ci troveremo a fronteggiare il prossimo anno.

Questo caldo così intenso ed anomalo porterà, inevitabilmente, a fenomeni di maltempo più violenti ed imprevedibili. E nel lungo periodo comporterà, come già gli scorsi anni, una progressiva mancanza d’acqua.

Non ci resta che annotare il tutto e vedere come andrà. E godersi, intanto, questi colori così fuori tempo.

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