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Briganteggiando

Il blog di Francesco Placco

Caldo record (per davvero)

Francesco Placco

Poco fa, mentre tornavo a casa dal lavoro, il termometro interno dell’auto segnava l’insolita temperatura di 49°. Un numero mai raggiunto prima, anche perché il massimo che ho potuto leggere oscillava tra i 44 ed i 46 gradi. Ora siamo quasi a 50.

Diciamo che il termometro del nostro mezzo è un po’ il primo indicatore a cui facciamo caso (assieme a quelli delle farmacie) quando vogliamo stimare se faccia davvero caldo o meno. Ma oggi dobbiamo andare oltre alla nostra percezione, ed affidarci ai dati registrati dal CFM dell’Arpacal: perché siamo di fronte a dati davvero da record.

La temperatura registrata dalla centralina locale è stata di 44° alle 15:00, dato più alto tra i capoluoghi di regione. Il record dei record però và a Bovalino, con una temperatura registrata di oltre 46°.

Il dato è ancora da “ripulire”, e ciò vuol dire che domani, una volta processato, potrebbe risultare più basso. Ciò accade perché le centraline possono tendere ad aumentare la temperatura percepita, magari perché esposte direttamente al sole o al forte vento caldo che ha sferzato l’intera regione.

Nonostante ciò, c’è da annotare anche un altro fatto. Oggi tutte le mappe radar sulla temperatura percepita ci hanno mostrato dello stesso colore del nord-africa, dove si oscilla tra i 40 ed i 50 gradi. Tutta la fascia jonica calabrese, assieme all’intera Puglia, è apparsa sostanzialmente al pari delle aree desertiche del Grand Erg orientale, del Tassili, dell’Idehan.

Sono numeri rilevanti, perché realmente anomali (nonostante la desertificazione del mezzogiorno sia un tema oramai assodato) e potenzialmente annunciatori di nuovi “record” sempre più estremi. Il calore era così intenso che anche le spiagge erano quasi vuote: faceva troppo caldo per andare a mare.

A proposito del mare: oggi la temperatura superficiale del Mar Jonio ha superato i 28°, dato tra i più alti dell’intero Mediterraneo (solo nel canale di Sicilia si sono registrati 30° in mare aperto) al pari delle acque dell’Egitto, della Turchia, del Libano e di Israele.

Tutti dati di cui tener conto, visto anche come condizionano la nostra vita.

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Categorie:

Diario, Natura

Etichette:

Ambiente, Considerazioni, Crotone, Dati

Pubblicato il:

25 Luglio 2023

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