Dopo il mezzo flop della notte sbiancata, ecco che nei giorni scorsi è esplosa un’altra bomba. Alcuni giornalisti e consiglieri di maggioranza hanno diffuso un comunicato su un presunto “regalo di natale” da 7 mila euro ad un’associazione vicina ad una consigliera di maggioranza.

Ne è scoppiato un caos che sta andando avanti da giorni, e che è diventato molto comico tra citazioni di Toqueville (che a Crotone quando ci si vuole sparare la posa si cerca qualche citazione ad effetto online, da tirare in ballo senza saperne nulla) e balle rilanciate da commentatori e “giornalisti”. Meglio fare il punto.

Partiamo da una premessa. Il Comune di Crotone, grazie alla lungimirante opera amministrativa di Ugo Pugliese (che qualcuno vorrebbe anche riabilitare) non ha autonomia di spesa. La Corte dei Conti ha decretato il divieto di ogni spesa non essenziale, motivo per il quale siamo senza luminarie natalizie (nessuno si è offerto di pagarne il posizionamento) e l’albero di natale in piazza lo hanno fatto le associazioni di categoria.

Questa premessa è necessaria, perché in molti pensano che il Comune abbia speso dei soldi suoi. Non è così: il Comune ha destinato una parte del fondo per le politiche della famiglia, un tesoretto di circa 200 mila euro, ad attività ricreative che riguardano i minori rientranti in famiglie disagiate. Ad oggi, il Comune ha speso 22.313€ di questo fondo in rimborsi per le partecipazioni a centri estivi, a centri educativi e centri diurni per minori.

Questo fondo però può essere spero anche per attività ludiche o ricreative da destinare ai minori, in forma di spettacoli, eventi e così via. Da qui la decisione dell’ente di realizzare una serie di iniziative in periodo natalizio, in particolare spettacoli da replicare lungo le principali strade della città.

Al momento, due associazioni hanno ottenuto un affidamento diretto: la Pro Loco riceverà 23.500 euro per due denominate KRistmas Village e KRistmas Baby Sport, e la Sorgente delle Arti riceverà 6.000 euro per un progetto denominato Favole Sotto l’Albero. Le somme sono senza iva.

Succede però che la seconda associazione ha tra i suoi componenti proprio una consigliera di maggioranza, notoriamente direttrice di un apprezzato coro. Effettivamente gli Shining Voice si esibiranno, ma il finanziamento concesso dal Comune non ha nulla a che vedere con il coro: il progetto Favole sotto l’Albero infatti prevede due serate di cinema all’aperto.

Tutto questo papello è necessario per comprendere la situazione. Solo una volta compreso il tutto è possibile farsi un’idea che non sia una spada sguainata a prescindere.

In molti hanno infatti apostrofato fin troppo velocemente il tutto come un “regalo di natale” alla consigliera stessa, che tuttavia non ricopre alcun ruolo all’interno dell’associazione beneficiaria. Semmai, si può parlare di un regalo ad una associazione vicina ad esponenti di maggioranza. Ed in tal caso, non ci sarebbe nulla di nuovo all’orizzonte.

L’amministrazione Voce infatti si è dimostrata molto aperta nei confronti dei suoi sostenitori. La quasi totalità degli affidi diretti – anche quelli degli impianti sportivi, o riguardanti donazioni di statue da piazzare sul lungomare – ha riguardato associazioni o persone che hanno apertamente sostenuto la corsa del primo cittadino.

Ma questa non è una particolarità dell’amministrazione Voce, ma di tutte le amministrazioni comunali che si sono susseguite nel tempo a Crotone: hanno sempre dato un contentino a chi gli è stato vicino, in un modo o nell’altro. Tanto a destra quanto a sinistra.

Premesso tutto questo, appare curiosa l’attenzione a questo affidamento diretto (uno dei tanti, come già detto). Il motivo però è presto detto: tra qualche giorno ci sono le provinciali. E non è detto che Voce la spunti. Detto in altri termini, è il preambolo di ciò che potrebbe accadere in caso di una sconfitta.

Tutto ciò risulta, in ogni caso, inopportuno. Sia da parte dell’amministrazione (che ha svolto una regolare procedura ma non poteva non sapere di questo collegamento) che da parte della consigliera (avrebbe potuto fare un passo di lato o indietro), ma anche da parte di tanti “giornalisti” che si svegliano a comando.

Ognuno di questi attori in gioco da la sua parte, ha il suo fine. A discapito di tutto ciò che dovrebbe venir di buono a noi semplici cittadini.

Una risposta a “Una polemica come regalo di Natale”

  1. […] – politicamente parlando – un periodaccio. Prima è stata attaccata da più fronti per l’assegnazione di circa 7 mila euro ad un gruppo a lei vicino, da utilizzare per realizzare delle serate di cinema all’aperto. […]

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