Oggi ero preso un po’ male, perché questa mattina avevo ricevuto una serie di rifiuti in blocco per alcuni posti di lavoro fuori città. Come saprete sto cercando attivamente lavoro dall’inizio dell’anno, e ad oggi non ho ricevuto altro che 3 chiamate, di cui solo una si è concretizzata (e purtroppo già conclusa).
E questa mattina mi aspettavo almeno di trovarmi a fare un colloquio conoscitivo, una videochiamata o altro. E invece niente. Le mie domande sono state “ritirate” (così come scritto dall’agenzia del lavoro) per non meglio specificati motivi. Se volevo, potevo ricandidarmi. Alchè ho spento il computer ed ho lasciato stare.
Nel pomeriggio invece una chiamata la ricevo. In merito ad una candidatura fatta oltre un mese fa, per la quale avevo perso le speranze. La signora al telefono si scusa per la lunga attesa, e mi annuncia di essere stato scelto per lavorare. Proprio a Crotone. Per di più vicino casa.
Una doccia fredda. Sia perché non ci speravo più, sia perché il lavoro per il quale mi ero candidato era fuori città. E invece è saltato fuori un posto disponibile vicino casa, una gradita sorpresa che mi ha allietato una giornata partita sotto tono.
Adesso, da buon San Tommaso, finché non vedo non credo. Ho già avuto esperienze di colloqui positivi e confermati per lavori che poi non sono mai partiti. Ma a questo punto ci spero: dopo 11 mesi abbondanti di ricerca, senza passaparola e senza chiamate o raccomandazioni, il mio curriculum è stato preso in considerazione e posso tornare al lavoro.
Una piacevole soddisfazione, almeno per il momento.
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