Domanda a bruciapelo: la raccolta e la molitura delle olive può rientrare come spesa per la gestione del verde pubblico?

Questa mattina il Comune di Crotone ha pubblicato una determina interessante, la 2737 del 15/11/2023. Vale la pena leggerla, perché riguarda un affidamento diretto da parte dell’Ente ad una società agricola, per un importo di poco più di 500 euro.

Sostanzialmente nel documento si parla di un problema reale, ossia della presenza di tante olive che cadono a terra dagli alberi sparsi in città. Certo, cadono a terra quando non vengono raccolte da qualche concittadino che poi le rivende al mercato. Ma questa è un’altra storia.

Nel dettaglio, si parla degli alberi siti in Piazza Alcide De Gasperi, una decina in tutto. Il Comune si sarebbe interessato alla raccolta ed alla molitura di quelle specifiche olive per realizzare delle bottiglie di olio con impresso lo stemma comunale, da utilizzare poi per finalità “sociali o promozionali” dell’Ente.

Quindi, da una parte abbiamo la raccolta del frutto caduto, dall’altra la produzione di olio da usare per altri motivi. Però l’impegno di spesa è ricaduto sulla voce della gestione del verde pubblico, anche se questo sembra in realtà un vero e proprio servizio per cui l’Ente paga un’azienda per produrre un bene da utilizzare in seguito.

È un terreno scivoloso, e non me ne voglia l’azienda agricola, ma questa sembra più una fattura che un intervento di pubblica utilità.

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