Questa sera abbiamo assistito ad uno spettacolo pirotecnico bello quanto insolito. Ben 20 minuti di fuochi d’artificio hanno accompagnato il taglio del nastro del “nuovo porto vecchio” di Crotone, ammodernato dopo decenni dall’Autorità di Sistema Portuale che, con un progetto notevole, ha di fatto cambiato il volto di una bellissima parte della nostra città.
Una vasta area prima sostanzialmente abbandonata è ora curata nei minimi dettagli. A partire dall’illuminazione, che ne ha stravolto l’apparenza anche da lontano, e dalla pedonalizzazione: l’intera banchina del porto era, prima, un grande parcheggio, mentre adesso vi è solo una strada percorribile e l’intera area è pedonale.
Ridotti anche i parcheggi, il che sarà un problema tra qualche settimana. Con l’arrivo della bella stagione quell’area era il punto preferito di molti per lasciare l’auto, non essendovi parcheggi a pagamento. Ora i posti sono notevolmente ridotti, sia nell’area di Molo Sanità (dove potranno posizionarsi la metà delle auto rispetto a prima) che in quella lungo Via Miscello. Persi invece i posti sul molo e sulla banchina: parliamo di centinaia di posti.
Questa situazione è già un problema, con i pescatori che si lamentano del fatto che l’area subirà un contraccolpo, almeno per loro. Da una parte, il porto si è fatto bello, ed attirerà più gente, favorendo le poche attività ricreative e commerciali presenti. Dall’altra ridurrà la funzionalità per i pescatori ed i lavoratori della cantieristica navale, che avranno meno accessi e meno traffico (e dunque, meno clienti).
Forse è uno dei primi esempi di gentrificazione alla crotonese, il secondo che mi sento di citare dopo il trasferimento (forzato) dei commercianti da Via Tellini a Piazzale Nettuno. Con una sola differenza: il porto attirerà sicuramente più gente rispetto alla passeggiata sotto le mura del castello. Difficile dire – almeno per ora – se sarà sicuramente a scapito delle attività storiche.
Ma torniamo a fuochi d’artificio. Venti minuti di botti per l’inaugurazione di un porto. Chissà a cosa assisteremo quando sarà conclusa la bonifica dell’area Sensi! Di sicuro è un traguardo importante, dopo anni di abbandono. Ma anche il fatto di dover festeggiare così questo nuovo look mi fa propendere a pensare che abbiamo tutta un’altra idea di area portuale. Più incline allo svago che al lavoro.
Che abbiano ragione quei pescatori…
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