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Briganteggiando

Il blog di Francesco Placco

Briganteggiando

Crisi americane

Francesco Placco

Guardo con stupore le immagini che arrivano, da qualche giorno, da Los Angeles. Non parlo delle immagini delle rivolte popolari, ma di quelle che documentano la modalità di azione dell’ICE, che nello scorso fine settimana ha svolto diversi raid arrestando decine di persone sospettate di essere migranti irregolari. Già di per sè parliamo di un abominio, ossia l’arresto (in carcere e con espulsione quasi immediata a Guantanamo) in attesa di verificare una possibile irregolarità sul territorio statunitense. Aggravata dal modus operandi di questa forza di polizia.

In buona sostanza, questi “agenti” agiscono in borghese, ma a volto coperto. Girano su mezzi privi di identificazione (auto, furgoni), che si appostano in prossimità di luoghi di lavoro molto frequentati. E qui, su base assolutamente arbitraria, fermano ed arrestano, sostanzialmente, chi vogliono. Senza alcuna prova. Senza alcun mandato. Senza alcuna accusa, se non quella – ipotetica – di essere un immigrato irregolare. Circostanza che si è verificata, a quanto apprendiamo, anche con il giovane ed italianissimo tiktoker Khaby Lame, e della quale si sa ancora fin troppo poco.

La situazione non è una novità, ed anzi prosegue dall’inizio dell’anno nonostante i numerosi rimpatri per espulsioni irregolari.L’obiettivo è chiaro: colpire nel mucchio, con l’idea di generare uno “stato di terrore” tra gli altri immigrati irregolari. Nel mucchio, sarebbero stati arrestati anche diversi italiani, dei quali si sa poco e niente. E qui, nuovamente, torniamo a ripetere questa frase: poco e niente. Che forza di polizia può essere, una che agisce a volto coperto e senza identificativi, e di ciò che fa rende noto poco e niente?

Al netto dello scontro politico – che raggiunge così vette assurde – e dell’interventismo tossico e controproducente di Trump, gli Stati Uniti tornano a dimostrarsi per ciò che sono realmente: un paese pericoloso. Se fino a qualche anno fa il tutto rientrava nel folklore popolare americano, e veniva sostanzialmente deriso e sbeffeggiato – ricordate il discorso di Gliff in GTA V? – oggi ci troviamo nella situazione opposta, dove le esternazioni ridicole sono diventate la linfa vitale della politica a stelle e strisce.

Anche in questo, il maggior pericolo deriva dalla sottovalutazione di quanto sta accadendo. Il tentativo di sminuire, ridimensionare e finanche giustificare quanto sta accadendo è molto, molto più pericoloso dell’arresto in se, e riporta gli Stati Uniti agli anni antecedenti al 1964, quando la segregazione razziale era ancora legge (sic!) e le modalità di azione delle forze dell’ordine e delle milizie popolari erano sostanzialmente le stesse.

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Categorie:

Società

Etichette:

Considerazioni, Mondo, Politica

Pubblicato il:

10 Giugno 2025

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