Ieri, a ridosso dell’ora di pranzo, la città di Crotone è stata avvolta in una nube di maltempo. Vista da fuori pareva un fenomeno molto pittoresco: un’enorme nube calava il suo sipario coprendo interamente la città, che vista da lontano era letteralmente inglobata. Da dentro, invece, si vedeva solo acqua e vento.

Come già scritto in appena un’ora (tra le 13:00 e le 15:00) sono caduti 46 millimetri di pioggia, rispetto ai 2,6 millimetri piovuti nelle ore precedenti. Sommando, arriviamo a 48 millimetri d’acqua registrati dal pluviometro dell’Arpacal in appena un paio d’ore. La violenza dell’acqua ha provocato anche qualche danno, ma siamo comunque lontani dal parlare di un’alluvione lampo. Quanto meno perché ha piovuto per poco tempo.

Già, ha piovuto per poco. Ma per quanto? Perché in molti – sopratutto online – hanno affermato che ha piovuto per 5 o 10 minuti, mentre in realtà ha piovuto per oltre 50 minuti. Come spiegare questa differenza di percezione?

Molto dipende da dove uno vive: a Gabella o Margherita effettivamente ha piovuto poco (in alcune zone non ha piovuto per niente), ma non in città. Io, ad esempio, mi trovavo lungo la Statale 107 e per più di dieci minuti ho visto la nube “muoversi” verso la città.

Ad ogni modo, rimane interessante notare come le polemiche riguardo gli allagamenti riguardino sempre le stesse aree della città: aree che si allagheranno a prescindere, trovandosi al di sotto del livello del mare, anche con i tombini perfettamente puliti e lindi.

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