Tanto tuonò che alla fine piovve: il Comune di Crotone ha annunciato il progetto di recupero dell’ex piscina Coni, sul lungomare cittadino, presentando alcune slide con dei rendering sulla struttura che verrà.

Cavallo di battaglia elettorale per l’amministrazione in carica – che sin dagli albori aveva incluso nel suo programma il recupero dello stabile – nonché luogo “storico” per molti crotonesi, è stato per anni oggetto di ipotesi e valutazioni fino all’attuale decisione di ricostruirci una piscina.

Ricorderete infatti che anche su queste pagine ne parlammo, quando nel 2016 vennero stanziati (sulla carta) ben 200 mila euro per la sua demolizione. Li infatti si ipotizzò di costruire una piazza, anche perché l’attuale struttura è a rischio e andrà comunque demolita.

Per anni la questione è rimasta immobile, finchè lo scorso settembre il Comune non ha acquisito l’area demaniale, preannunciando in qualche modo un imminente intervento. I tempi però non sono ancora ben definiti: c’è chi parla di un inizio dei lavori nel 2024, e chi addirittura ipotizza una fine nel 2025, anno di elezioni.

Sarà quel che sarà, e forse sulla vicenda dell’ex Coni si metterà finalmente la parola fine. Il progetto è indiscutibilmente bello, moderno, pulito, e la struttura proposta si integrerà molto bene nel particolare angolo di lungomare cittadino, che punta a diventare sempre più pedonale.

Resta però il dubbio, fondamentale, se abbia davvero senso lasciare la piscina li dov’era. Certo, sarà molto bello da vedere e caratteristico: ma forse l’idea di una piazza sul mare (dove ospitare eventi anche di grandi dimensioni) non era poi da scartare.

Una risposta a “E la piscina restò dov’era”

  1. […] o comunque a traffico limitato è sensata e condivisibile, che ben si concilia anche con la prospettiva di una nuova piscina e di attività sportive e ricreative di vario genere. Una ZTL ben gestita può rappresentare un […]

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