A smuovere questa strana terza domenica di maggio, senza festa ma non senza pellegrinaggi spontanei, ci pensa un “nuovo” blog in città. Anzi, più che di un blog potremmo parlare di un progetto estremamente personale, che non ambisce a nient’altro che attaccare la figura di Giancarlo Cerrelli.

È da ieri sera infatti che un profilo falso (uno dei tanti che ai crotonesi piace utilizzare online) sta spammando a ripetizione un post di qualche giorno fa riguardo alla condizione della sezione crotonese della Lega, già da tempo divisa e frammentata sulla figura di Cerrelli.

Su chi sia il “vikingo” dalla penna avvelenata ci sono poche voci, per lo più concordi con un giovane esponente della stessa Lega crotonese, in disaccordo con la linea programmatica e di gestione del partito. Ma sono solo voci, che valgono nulla più di ogni altra possibile interpretazione.

Ora, questo blog esiste da un annetto, ed è nato con l’intento di screditare Cerrelli in modo anonimo. Aldilà del personaggio squallido del quale si sta parlando – e del quale si è già scritto abbondantemente – è improbabile pensare che questo blog serva ad altro che non “punzecchiare”. Mandare cioè solo “timidi” quanto chiari messaggi. Un blog che non serve per essere letto, ma solo per colpire.

La scelta di spammarlo pubblicamente non può che confermare questa tesi, cioè quella del voler screditare un personaggio che, sostanzialmente, vive già nel ridicolo e non ha alcun ruolo o valenza al di fuori del suo stesso partito, nel quale è notoriamente poco ben voluto.

Questo, tuttavia, la dice lunga sulla “qualità” del dibattito all’interno della Lega stessa: c’è bisogno di un blog anonimo per esprimere il proprio dissenso? Cosa costa metterci “la faccia”?

Ad ogni modo, il vichingo che scrive sà il fatto suo, ma è bene che si ricordi che i vichingi a cui si ispira finirono in declino proprio a causa dell’impossibilità di compiere saccheggi e scorrerie. Finirono sottomessi ai regnanti ed alle famiglie nobili del tempo, soggiogati dal feudalesimo e dalle crociate baltiche.

Questo è il destino di chi non prende posizione, di chi non si espone, ma è anche il destino dei partiticchi come la Lega, indipendentemente dalla figura di Cerrelli o di Gaetano. La Lega nasce per saccheggiare risorse, prima per il nord, poi per il paese, oggi per la patria, ma alla fine pagherà lo scotto delle sue azioni scomparendo gradualmente.

Cosa rimarrà del periodo della Lega in Calabria, sarà solo l’onta e la vergogna per un popolo senza memoria e senza dignità.

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