• Prove di sottomissione

    In queste ultime settimane si stanno concretizzando dei provvedimenti che puntano innegabilmente alla sottomissione dei giornalisti. E lo fanno con misure repressive, definite dall’OdG come pulsioni autoritarie e dal FNSI come misura incivile, che inasprirebbero le pene per il reato di diffamazione. Parliamo del cosiddetto lodo Berrino, dal cognome del senatore di Fratelli d’Italia che…


  • Sul video del naufragio

    Oggi pomeriggio diverse testate giornalistiche – sia locali che nazionali – hanno pubblicato parte dei tre video depositati nel corso del processo sul naufragio di Steccato di Cutro. I filmati sono stati girati dai primi soccorritori giunti sul posto, ed uno dei tre (il più lungo) riprende i momenti immediatamente successivi al naufragio. Le immagini…


  • Altri bavagli

    Mentre è ancora acceso (almeno tra gli addetti ai lavori) il dibattito sulla nuova “legge bavaglio”, in Italia succede anche altro. Succede, ad esempio, che un giornalista venga intercettato telefonicamente pur non essendo coinvolto in nessuna indagine. In modo “preventivo”, potremmo dire. La vicenda è stata resa pubblica ieri, e riguarda un collega del Quotidiano…


  • Addio anche al Manifesto

    A partire da oggi, primo di giugno, non è più possibile trovare l’edizione cartacea del Manifesto in edicola. Lo si sapeva già da qualche giorno, quando il quotidiano ha annunciato la predisposizione di un abbonamento speciale dedicato ai lettori calabresi. Tutta colpa del fatto che “si è sciolto il pool di testate che condividevano con…


  • La disunità

    Oggi, dopo una serie di rinvii, doveva uscire in edicola il primo numero dell’Unità. Ovvero, l’ennesima nuova Unità che, fondata dal povero Gramsci, si vede ripresa da un nuovo direttore (Pietro Sansonetti, ex direttore del Riformista ora diretto da Matteo Renzi) e da un nuovo taglio editoriale e di contenuti. Come saprete, sono un avido…


  • Ricettacolo di articolisti

    Negli ultimi mesi ho notato una diaspora dei giornalisti crotonesi: dalle loro testate stanno lentamente “migrando” verso altri lidi. C’è chi lo fa perché ha in previsione di chiudere la baracca (o di abbandonare la nave prima che affondi), c’è chi lo fa perché è insoddisfatto del proprio posto o del lavoro che svolge in…


  • Ricatti giornalistici

    Giornata libera con il nuovo lavoro, mi dedico all’altra passione mia: i giornali. A trent’anni inizio a sentirmi particolarmente noioso, a parlare di mappe, topografia, livellazione e giornali, ma sono sicuro che c’è di peggio. Ad ogni modo, oggi mi rendo conto che i principali quotidiani – Corriere della Sera, Repubblica e La Stampa –…